CHE VUOL DIRE “VIVERE IN CAMPAGNA”?

Scrive CHRISTIAN COSTANTINI – in futuro vorrei per tutti un ritorno alla terra, alla semplicità, alla condivisione e solidarietà tra le persone, la gioia per le piccole cose.
Il mio motto è ‘tornare indietro per andare avanti’.
Bella domanda!
Se la si fa a dieci persone, si ottengono dieci risposte diverse.
Alcuni hanno in mente l’allevamento di animali, altri coltivare il classico orto, qualcuno immagina solo la pace e il silenzio, chi l’aria pulita ecc. ecc.
Allora? Come si fa a rispondere a questa domanda?
Son sincero, personalmente posso rispondere solo parzialmente e con una moltitudine di risposte, sempre parziali.
Questo perchè ancora oggi, scopro, apprezzo e apprendo sempre cose nuove da questa vita e, di conseguenza, cambiano o si vanno a integrare, anche aspettative diverse.
Premesso questo, ci sono sicuramente dei “punti cardine” in cui tutti possiamo essere in perfetto accordo.
Campagna per me vuol dire innanzitutto ritornare alla terra.
Un’affermanzione che può sembrare banale ma molti anni fa è stata quella che mi ha fatto scaturire tutta la mia passione.
Perchè? Basta pensare al concetto che tutto viene proprio da essa (e per tutto intendo veramente qualsiasi cosa), persino lo smarthphone con cui in questo momento magari mi stai leggendo.
E disarmante pensare che tutto deve o dovrebbe ritornarci alla terra, in un ciclo continuo in perfetta armonia.
Questo nella società moderna resta solo un’illusione utopica? Si ma anche no.
Si perchè per esempio dovresti rinunciare al tuo bellissimo smarthphone, sicuramente farlo ritornare alla terra in modo naturale non sarebbe cosa semplice se non quasi impossibile.
No per il fatto che non ci è mai morto nessuno senza (non nasciamo di certo con il dispositivo in mano giusto?).
Torniamo alla terra, alla campagna.. vivere pensando che la terra può darci tutto e tutto deve ritornarci, sta alla base di una vita in perfetta armonia.
Ce lo insegna la natura, davanti ai nostri occhi abbiamo un eccellente maestro.

E’ di una semplicità e perfezione che anche un bambino potrebbe capirlo.. eppure l’uomo ha saputo stravolgere e rompere questo equilibrio.
E qui la “vita in campagna” ci da una grandissima occasione per riscattarci, per entrare per quanto possibile in armonia con questo ciclo perfetto.
Questo è per me il concetto base, il nocciolo da dove poi si diramano le più svariate sfaccettature nel vivere in campagna.
Possiamo dedicarci agli animali, coltivare l’orto, farci il pane in casa ecc. ecc. ma tutto dovrebbe essere appunto in armonia con il ciclo naturale della vita.
Come fare quindi?
Qui ci viene in aiuto sempre la natura, ce lo insegna lei direttamente, basta semplicemente osservare come tutto in essa prende vita, muore, si trasforma e riprende nuovamente vita.
Può esserlo per esempio il nostro orto, un laboratorio naturale di sapori e profumi con il quale possiamo produrre dell’ottimo cibo e poi, tutti gli scarti possono essere reintegrati nel terreno sotto varie forme.
O ancora gli animali, pensiamo agli erbivori i quali creano a sua volta defecando, concime che farà tornare nel terreno sostanze nutritive ecc.
Tutto questo si traduce in “salute e benessere” per noi e per l’ambiente che ci circonda.
Concludo con un proverbio contadino: Tanto vale l’uomo, tanto vale la sua terra
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